Abbassare il cortisolo: focus sull’ashwagandha
La ricerca di una soluzione del tutto naturale per regolare il cortisolo si sta concentrando sempre più sull’ashwagandha. Vediamo perché

Si sa da tempo che lo stress ha effetti negativi sul corpo e la psiche. Lo stress può anche compromettere il sistema immunitario, diminuire la qualità del sonno, ostacolare la perdita di peso, e la lista non fa che arricchirsi di problemi di salute grazie alle nuove scoperte scientifiche. Un ormone che ha un ruolo essenziale in tutto ciò è il cortisolo. Viene rilasciato in quantità maggiori durante situazioni di stress e per questo è conosciuto anche come “ormone dello stress”. Un elevato livello di cortisolo per un lungo periodo è a sua volta associato con molti problemi di salute.
In questo articolo andiamo a vedere alcuni studi scientifici che hanno portato all’uso dell’ashwagandha per abbassare il cortisolo.
Che cos’è il cortisolo?
Il cortisolo è un ormone con un ruolo chiave nel metabolismo del corpo umano. Appartiene alla famiglia dei glucocorticoidi ed è prodotto dai surreni, nello specifico dalla corteccia surrenale. Il cortisolo è spesso denominato “l’ormone dello stress”, poiché la sua sintesi aumenta in modo significativo durante situazioni stressanti. Partecipa inoltre ad altri importanti processi dell’organismo, per cui una disregolazione duratura del livello di cortisolo può dare problemi.
Le funzioni del cortisolo comprendono:
Reazione allo stress: il cortisolo è una componente essenziale della reazione dell’organismo allo stress. Mobilizza le fonti di energia, aumenta la glicemia e prepara il corpo ad affrontare una situazione stressante.
Regolazione della glicemia: il cortisolo ha un ruolo decisivo nella regolazione della glicemia. Favorisce la gluconeogenesi, un processo con cui l’organismo produce glucosio da diverse sostanze, come gli aminoacidi, per aumentare la glicemia.
Antinfiammatorio: il cortisolo ha proprietà antinfiammatorie; può smorzare la risposta immunitaria e ridurre l’infiammazione.
Sistema immunitario: nonostante il cortisolo abbia un effetto antinfiammatorio, in elevate quantità può anche sopprimere il sistema immunitario. Ecco perché le persone con stress cronico possono essere più suscettibili alle infezioni.
Regolazione del bilancio idrico ed elettrolitico: il cortisolo influenza il riassorbimento dell’acqua nei reni, il che ha un effetto sul bilancio idrico ed elettrolitico dell’organismo.
Regolazione del ritmo circadiano naturale: il livello di cortisolo è solitamente più alto al mattino e più basso la notte. Questo ritmo è importante per un ciclo sonno-veglia sano e per il normale decorso dei processi fisiologici dell’organismo.
Un livello di cortisolo elevato per un lungo periodo, chiamato anche stress cronico, può avere diversi effetti negativi sull’organismo.
I sintomi comuni di un livello di cortisolo troppo elevato sono:
problemi del sonno;
aumento di peso;
stanchezza e affaticamento;
problemi di digestione;
problemi muscolari e articolari;
maggiore pressione sanguigna;
indebolimento del sistema immunitario;
alterazioni della glicemia;
ansia e depressione;
alterazioni del ciclo mestruale.
Ashwagandha e cortisolo: l’antistress ayurvedico
L’ashwagandha ha acquisito importanza come mezzo per abbassare il cortisolo in numerosi studi scientifici. Gli effetti di questa pianta adattogena sul livello di cortisolo non sono solo oggetto di considerazioni teoriche, ma sono molto indagati anche in studi clinici. I tre studi seguenti offrono uno sguardo sull’efficacia dell’ashwagandha per la regolazione del cortisolo.
Uno studio pubblicato nel “Journal of Ayurveda and Integrative Medicine” ha indagato gli effetti dell’ashwagandha in 60 persone con stress cronico. In un periodo di 30 giorni, sono stati somministrati ogni giorno ai soggetti dello studio preparati di ashwagandha in dosi da 225 mg/g e 400 mg/g, nonché un placebo (0 mg/g). I risultati mostrano una capacità significativa di abbassare i livelli di cortisolo nei soggetti rispetto al gruppo placebo. Hanno inoltre riportato un miglioramento del benessere generale e una riduzione dei sintomi legati allo stress. Le autovalutazioni hanno mostrato effetti principali significativi in relazione al tempo per ansia, depressione, stress percepito e voglie di cibo.
Un altro studio rilevante pubblicato nel “Indian Journal of Psychological Medicine” si è concentrato in modo mirato sugli effetti dell’ashwagandha sullo stress e sul cortisolo serico. Dopo 60 giorni di trattamento, nel gruppo ashwagandha è stata verificata una riduzione del 27,9% rispetto ai valori di partenza. Inoltre, vi è stato un aumento della resistenza allo stress percepito e, di conseguenza, della qualità di vita autovalutata.
Il preparato utilizzato è stato un estratto di radice di ashwagandha a concentrazione elevata e con un ampio spettro di efficacia.
Altri studi, come questo pubblicato in “Food Science and Nutrition” confermano l’effetto positivo dell’ashwagandha sulla salute femminile. L’ashwagandha ha un effetto positivo su alcuni fattori chiave che influenzano il ciclo mestruale, come lo stress, l’infiammazione e le fluttuazioni ormonali. Contribuisce a regolare il ciclo, riequilibrando nel siero gli ormoni riproduttivi come l’ormone follicolo-stimolante (FSH), l’ormone luteinizzante (LH) e le gonadotropine. Questo equilibrio può anche essere associato a un migliore equilibrio dell’ormone dello stress cortisolo.
Numerosi studi scientifici come questi supportano l’ipotesi che l’ashwagandha rappresenti una soluzione molto promettente per tutte le persone che soffrono di stress cronico e sono alla ricerca di un metodo naturale per regolare il cortisolo.
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