Svapare fa male: cosa si nasconde davvero nei liquidi delle e-cig?
Glicerolo, glicole propilenico, aromi e nicotina: i liquidi delle sigarette elettroniche sono davvero più sani delle sigarette classiche? I dati clinici dicono di no.

Introduzione
Negli ultimi anni, le sigarette elettroniche sono state promosse come alternativa più “pulita” al fumo tradizionale. Ma ciò che in molti non sanno è che i liquidi comunemente utilizzati per svapare contengono sostanze chimiche che, se inalate quotidianamente, possono compromettere gravemente la salute dei polmoni.
Questa non è più una supposizione, ma una realtà scientificamente documentata. In questo articolo andremo a esaminare la composizione tecnica dei liquidi da svapo, i danni respiratori associati, e rifletteremo su una domanda sempre più attuale: è davvero la salute al centro delle scelte di mercato?
Cosa contengono davvero i liquidi da svapo
I principali ingredienti dei liquidi per sigarette elettroniche sono:
1. Glicerolo Vegetale (VG - E422)
Utilizzato per creare un vapore denso, è un umettante derivato da oli vegetali. Sebbene considerato sicuro per uso alimentare, quando riscaldato a temperature elevate può decomporsi in sostanze tossiche come acroleina, che è irritante per le vie respiratorie.
2. Glicole Propilenico (PG - E1520)
Umettante e solvente, favorisce la fluidità del liquido e la produzione di vapore. L’inalazione cronica può causare tosse, irritazione della gola, secchezza delle mucose e potenzialmente danni a lungo termine alla funzionalità polmonare.
3. Aromi sintetici o naturali
Molti sono classificati come sicuri per ingestione, ma non sono stati testati per uso inalatorio. Alcuni possono contenere diacetile, associato a bronchiolite obliterante, una grave malattia respiratoria irreversibile.
4. Nicotina (opzionale ma molto diffusa)
Sostanza psicoattiva altamente assuefacente. Ha effetti sul sistema cardiovascolare e immunitario e può aumentare il rischio di infezioni respiratorie.
Effetti documentati sulla salute respiratoria
Studi clinici e meta-analisi hanno ormai accertato che lo svapo non è privo di rischi. Tra le problematiche più frequenti osservate:
• Infiammazioni croniche delle vie respiratorie
• Diminuzione della capacità polmonare (misurata tramite spirometria)
• Danni alveolari acuti e alterazioni della barriera alveolo-capillare
• Comparsa di sindromi come l’EVALI (E-cigarette or Vaping product use-Associated Lung Injury)
Nel 2020, i Centers for Disease Control and Prevention (CDC) hanno registrato oltre 2800 casi di EVALI negli Stati Uniti, molti dei quali hanno richiesto ricoveri ospedalieri in terapia intensiva【1】.
Anche l’European Respiratory Society ha pubblicato linee guida molto chiare: le e-cig non possono essere considerate innocue, e la loro sicurezza a lungo termine non è garantita【2】.
Ma allora perché sono così diffuse?
La risposta sta in un mix potente di:
• Marketing aggressivo (packaging attraenti, gusti fruttati, targeting giovanile)
• Mancanza di regolamentazioni adeguate
• Convenienza economica rispetto alle sigarette tradizionali
• Percezione falsata di “salubrità”
Tutto questo avviene a scapito di prodotti naturali, spesso più sicuri, ma ostacolati da leggi restrittive o da mancanza di visibilità commerciale.
Il sospetto: salute o nuovo business della dipendenza?
L’assenza di trasparenza e l’aumento dei casi clinici suggeriscono che non stiamo promuovendo un’autentica cultura della salute, ma solo una trasformazione del mercato della dipendenza, adattata ai nuovi tempi. Il rischio? Generare nuovi malati, dipendenti da nicotina e solventi inalati, che finiranno per alimentare l’industria sanitaria.
Cosa possiamo fare?
• Informarsi da fonti indipendenti
• Scegliere consapevolmente alternative naturali
• Educare i più giovani ai veri rischi
• Promuovere prodotti certificati, sicuri e trasparenti
NUOVE TENDENZE MENO DANNOSE IN EUROPA:
LE RESINE A BASE DI CANNABINOIDI
La vaporizzazione di resine contenute nei nuovi cartridge (come hash rosin, live resin o distillati a base di cannabinoidi) può apparire come un’alternativa più naturale o meno dannosa rispetto ai classici e-liquid con glicole e glicerolo, ma è importante fare alcune distinzioni fondamentali per valutare correttamente la sicurezza e la salubrità reale:
1. Composizione: resine vs liquidi sintetici
• Cartridge di resina (di cannabis o canapa) di alta qualità possono evitare l’uso di solventi tossici e non contengono glicole propilenico o aromi artificiali. Alcuni sono composti solo da estratti a spettro completo o terpeni naturali, quindi potenzialmente meno irritanti per l’apparato respiratorio.
• Tuttavia, non tutti i cartridge sono uguali. Alcuni prodotti contengono additivi, diluenti o agenti di taglio (come vitamina E acetato o MCT oil), potenzialmente pericolosi se inalati.
2. Temperatura e modalità di consumo
• La vaporizzazione di resine richiede temperature controllate: sopra i 200–220°C si rischia di decomporre i terpeni e generare sottoprodotti irritanti o tossici (come benzene o acroleina).
• Se il device è di bassa qualità o scalda troppo, anche una resina pura può diventare nociva.
3. Salubrità relativa: “meno dannoso” non significa “sicuro”
• Rispetto ai liquidi da svapo pieni di solventi chimici, i cartridge naturali possono risultare meno aggressivi, soprattutto per chi soffre di irritazioni da PG/VG.
• Tuttavia, l’inalazione di qualsiasi sostanza combustibile o vaporizzata ha un impatto fisiologico. Anche i cannabinoidi e i terpeni, se inalati frequentemente, possono influenzare il sistema respiratorio e neurologico.
4. Attenzione alla provenienza
• L’assenza di una filiera trasparente o certificata (laboratori terzi, analisi dei residui di solventi e metalli pesanti) rende molti cartridge potenzialmente pericolosi.
• Nei mercati non regolamentati, sono stati trovati prodotti contaminati da pesticidi, metalli pesanti o sostanze di taglio non dichiarate.
Conclusione tecnica
Svapare resine può essere meno dannoso rispetto ai classici liquidi con glicole/glicerolo e aromi artificiali, ma solo se:
• Il prodotto è naturale, puro, senza solventi o diluenti;
• Il device riscalda a temperature controllate;
• È presente un’etichetta trasparente con test di laboratorio;
• Il consumo è saltuario e consapevole, non quotidiano.
SALUTE⚕️GREEN promuove la consapevolezza, non l’automatismo: naturale non è sempre sinonimo di innocuo, ma è un passo avanti se c’è qualità e informazione.
Conclusioni Sullo Svapo Classico
Lo svapo non è un gioco, né una moda priva di conseguenze. Il dovere dell’informazione è oggi più urgente che mai. SALUTE⚕️GREEN nasce proprio per questo: riportare al centro della scena la salute vera, senza compromessi.
Respirare dovrebbe essere un atto naturale, non un rischio chimico.
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Fonti e riferimenti scientifici
1. CDC – Outbreak of Lung Injury Associated with the Use of E-Cigarette, or Vaping, Products
2. European Respiratory Society – Statement on electronic cigarettes
https://archive.cdc.gov/#/details?url=https://www.cdc.gov/tobacco/basic_information/e-cigarettes/severe-lung-disease.html
3. The New England Journal of Medicine – EVALI case reports and pathophysiology
https://www.nejm.org/doi/full/10.1056/NEJMc1913069
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